Oggi ci racconta la sua storia Paolo Andrich , imprenditore agricolo a Torcello, piccola isola della laguna veneziana che conta un paio di decine di abitanti. Paolo a Torcello coltiva ortaggi, alberi da frutta ed erbe officinali in modo del tutto naturale. E’ anche possibile visitare, nella sua casa, le opere di suo zio, Lucio Andrich: quadri, pietre, oggetti preziosi, mattonelle, ceramiche.
Paolo prima di intraprendere questa strada era consulente di piani regolatori per alcune amministrazioni comunali in Veneto.
Poi ha deciso di realizzare il suo sogno: darsi all’agricoltura per toccare la bellezza e condividerla, valorizzare il territorio e realizzare una “Biennale del Paesaggio” soprattutto il paesaggio agricolo nella laguna di Venezia.
Qual’era il tuo sogno da bambino?
Non ho deciso cosa volevo fare da grande da bambino… è capitato.
Come hai scoperto la passione per questo lavoro?
Amo la bellezza e amo Torcello… frequentare mio zio, mia zia e Venezia ha aumentato questo desiderio a tal punto da renderlo una necessità. Oggi Torcello soffre del bisogno di essere ricollocata nel mercato della fruizione: l’ultima operazione che è stata permessa dall’ amministrazione comunale è un ristorante che vende fritto industriale stile Mc Donald che, di fatto, attraverso la puzza d’olio fritto e l’intasamento del canale, dovuto all’ormeggio delle barche, livellato verso il basso la percezione di un paesaggio lagunare e storico eccezionale… snaturando questo luogo che storicamente è stato il primo insediamento abitato in laguna di Venezia
La consapevolezza di abitare nel posto più bello al mondo.
Quai persone ti hanno appoggiato nel perseguire la tua strada professionale?
Purtroppo non ho ancora ricevuto aiuto da nessuno: gli enti pubblici, preposti al governo del territorio, mi hanno riservato solo vessazioni di ogni tipo. Quello che mi anima è la consapevolezza di abitare in uno dei più bei posti al mondo ed è solo tramandando questa passione, che si educa alla bellezza. Mi sento impotente di fronte alle istituzioni pubbliche: Comune, Demanio, Magistrato alle acque e privati cittadini, proprietari dei terreni agricoli incolti confinanti con la mia azienda agricola a cui, da 10 anni, chiedo in affitto i loro terreni per poterli coltivare e continuare a produrre il concetto di Bel Paese. Ad oggi, purtroppo, riesco a farlo solo nella mia proprietà.
Quali sono stati i momenti difficili in cui hai pensato di lasciare questo progetto?
Aprire la mia attività è stato tosto. Essere imprenditore agricolo a Torcello non è facile, l’impresa può essere sostenuta solo da un’effettiva volontà politica. Sono anni che chiedo di aprire casa e ampliare gli spazi. E’ dura, ma sono felice della scelta che ho fatto.
Potete trovare Paolo su Facebook: Paolo Andrich
Oppure visitare il sito del Museo