Daniel Ciocca, bresciano nato nel 1984, è co-founder e Advisor iScuola®.
Dopo un’esperienza imprenditoriale non positiva, al fianco di una realtà storica nel settore del recupero anni scolastici, decide di aiutare concretamente chi vuole diplomarsi ma non ha la possibilità di frequentare una scuola: è il caso di giovani sportivi, adulti che già lavorano o che devono riqualificarsi professionalmente e giovani studenti con difficoltà di apprendimento: nasce così iScuola®.
Il nuovo che incontra il vecchio: internet e i moderni mezzi di comunicazione che sostituiscono la scuola come l’abbiamo conosciuta, il tutto attraverso una metodologia fortemente orientata allo studente e al risultato finale.
Da settembre 2015 è stata lanciata la nuova piattaforma per lo studio, appositamente progettata per smartphone e tablet (ma utilizzabile anche da pc e notebook), la prima nel suo genere, in Italia.
Parola d’ordine? Innovare semplificando la vita allo studente.
Grande appassionato di formazione, non perde occasione per studiare e approfondire lo sviluppo delle risorse personali, la programmazione neuro linguistica ed il coaching.
Pratico e determinato nel raggiungere i propri traguardi, ci svela la sua personale ricetta per raggiungerli.
Qual era il tuo sogno da bambino?
Ho ben impresso il ricordo di un disegno fatto all’asilo, di uno scienziato in piedi in mezzo ad un laboratorio, con una pozione magica in mano. Recentemente poi è saltato fuori dai cassetti di casa di mia madre, un tema di quando avevo 11 anni, la consegna chiedeva di sviluppare: “cosa vorresti fare da grande”. Con l’ingenuità di chi non conosceva il mondo dell’imprenditoria in Italia, ho messo nero su bianco che da grande avrei fatto l’imprenditore perché mi scorreva nelle vene! Magari il tema potrei scansionarlo e pubblicarlo 🙂 .
Come hai scoperto la passione per questo lavoro?
Posso dire di essere approdato in questo settore non per passione: un po’ per caso ed un po’ per necessità. La passione è venuta work in progress sviluppando iScuola®.
Ho scoperto di avere una grande motivazione e dedizione, nel cercar di portar avanti al meglio qualsiasi progetto al fine di poter offrire le migliori soluzioni per aiutare le persone, semplificando loro la vita. In questo caso, nel mondo scolastico.
Quali persone ti hanno appoggiato nel perseguire la tua strada professionale?
Psicologicamente, posso dire di essere sempre stato “egregiamente” supportato dalle persone a me care in qualsiasi scelta. Tanti non hanno ancora capito che cosa faccio.
Quali sono stati i momenti difficili in cui hai pensato di lasciare l’attività?
I primi 2 anni sono stati tosti. Eravamo partiti alla grande, appoggiandoci a dei partner che avevano alle spalle un’esperienza ventennale nel settore che a noi teoricamente mancava per poter far bene in un ambito importante e delicato come l’istruzione.
Dopo solo una decina di mesi, arrivarono i primi problemi da risolvere causati da quelli che avrebbero dovuto essere i “collaboratori di esperienza” ma che nella realtà creavano problemi e se ne lavavano le mani.
Quando mi sono reso conto che non potevo contare su persone affidabili e che i loro standard di lavoro erano di gran lunga inferiori ai miei, ho dovuto prendere una decisione e affrontare il problema in tempi strettissimi.
Mi sono guardato in giro, ho fatto le analisi del caso, e mi sono reso conto che per far le cose per bene, dovevo ribaltare tutto e ripartire da zero, da solo e con le mie forze.
Tempo, risorse economiche e ritorno sull’investimento preventivati per il progetto iniziale, erano di gran lunga diversi facendo le cose da solo, senza contare che la decisione avrebbe scombussolato i miei progetti di dolce vita. L’alternativa, era chiudere, archiviare l’esperienza e limitare il danno. Pillola rossa o pillola blu?
Cosa fai quando incontri momenti di difficoltà?
Mi agito perché voglio risolvere subito il problema!
Ho imparato (e sto imparando) che è molto meglio affrontare problemi e ostacoli subito: alla fine le difficoltà che non possiamo risolvere sono solo quelle legate alla salute.
Quali sono le caratteristiche che, secondo te, servono per raggiungere i propri traguardi?
Sono cose che spesso ci si dimentica di mettere in pratica.
1. Chiarezza di idee. E’ importantissimo conoscere dove vuoi realmente andare.
2. Vision. E’ altrettanto importante sapere a che ora partire, quale percorso in quel momento percorrere, tenendo in considerazione strade alternative in caso di code ed incidenti.
3. Focus. Vuoi veramente raggiungere il tuo traguardo? Allora devi stare sul pezzo, mani sul volante e sguardo fisso su strada e specchietti laterali.
4. Dedizione e Sacrificio. Nessuno ti regala niente. Devi farti il mazzo e rinunciare a qualcosa (a cose e persone) se vuoi ottenere risultati importanti. Per questo è importante riflettere bene prima di partire.
5. Formazione. Se tu ed i tuoi collaboratori non siete informati, formati ed aggiornati nel vostro settore, lascia stare. Così si rischia una caporetto.
6. Atteggiamento mentale. Mai mollare. Errori e momenti bui servono per darti lo slancio e rialzarti più forte di prima.
Cosa ti senti di consigliare a chi fatica a trovare la propria strada?
Fermati. Prenditi del tempo per te stesso, metti nel cassetto le tue paure e fai le tue valutazioni. Se ancora stenti a vedere la strada perché sei nella nebbia, accosta, metti le 4 frecce e contattami!
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